Il prato pronto a rotoli oppure a zolle ci consentirà di avere dei risultati più immediati rispetto alla solita semina. Attraverso questa soluzione pratica in pochissime settimane riusciremo ad avere un giardino bello verde. Vediamo insieme come funziona e quali costi può comportarci.
Caratteristiche peculiari del prato pronto
Il prato pronto a rotoli è una soluzione già preparata che verrà stesa oppure sagomata a riguardo a seconda delle dimensioni del nostro giardino. Differentemente dal prato a semina potremo anche posarlo in qualsiasi momento dell’anno (l’unico caso che ce lo impedirà sarebbe se il fondo sia gelato oppure fangoso) e ci sarà possibile calpestarlo sin da subito.
Il manto di appoggio, prima di tutto, deve essere davvero perfetto. Potremo ottenere questo usando una buona zappatura del terreno e deve avere una profondità di circa 15 cm, togliendo unitamente tutte le erbacce. Di seguito a questo dovremo, per forza di cose, concimare e, se sarà necessario, aggiungere della sabbia per poter far attecchire in modo ottimale le zolle al terreno. Fatto questo basterà solamente srotolare il tappeto erboso e stenderlo.
Dovremo avere cura a sovrapporre in modo leggero le strisce e dovremo fare in modo che non si creino degli spazi vuoti. Una volta che avremo coperto la superficie, l’ultima operazione che dovremo compiere sarà passare il rullo per poter far aderire al meglio al terreno sottostante. La prima settimana il prato avrà necessità di essere irrigato per bene. Dovrà essere fatto questo per una volta al giorno o anche di più. Nel caso in cui non avremo la possibilità di mettere subito in posa il prato, dovremo comunque srotolarlo ed innaffiarlo per far si di evitare che l’erba si possa seccare.
La manutenzione del prato pronto
Subito dopo aver terminato la posa, il prato avrà bisogno delle medesime cure di quello a semina ed avrà, in modo particolare, bisogno di un’irrigazione costante. Se avremo un impianto di irrigazione che è stato progettato in modo ottimale, potremo fare in modo di non seccare l’erba e anche di non avere dei ristagni di acqua che potrebbero non fare bene al nostro manto. Superate le prime due settimane ci sarà possibile diminuire la frequenza delle innaffiature e riuscire a provvedere al primo taglio dell’erba. Passato invece un mese potremo andare invece con la concimazione. Dovremo anche assicurarci di aver rimosso il feltro, che è quello strato di erbe morte che spesso si accumulano sul prato.
Vantaggi e svantaggi
Una velocità di stesura non indifferente, la calpestabilità dopo solo qualche giorno. Semplicità della posa ed una qualità superiore dell’erba dove difficilmente attecchiscono le erbacce. Anche il clima avverso non incide molto sulla resa finale ed ha una durata infinita senza aver bisogno di una seconda o terza passata. Questi sono i vantaggi che avremo, contro il fatto che non potremo scegliere molte qualità di erba ed ha una capacità di adattamento inferiore. Anche come costi siamo leggermente più alti a livello iniziale, ma che sicuramente ci verrà ripagato nel tempo. Quindi se vorremo una specifica qualità di fili ci converrà la semina, ma in tutti gli altri casi, il prato pronto per risultati immediati sarà la scelta più giusta.